Percorso espositivo del Museo di Palazzo Chiericati
Il percorso espositivo permanente comprende opere dal medioevo all'ottocento.
Piano terra
Apre il percorso espositivo permanente la grande sala con i sette lunettoni civici di Bassano, Maffei e Carpioni, dove si racconta il periodo d’oro della città tra ’500 e ’600, sotto il dominio della Serenissima.
Primo piano
L’esposizione inizia con la sezione medievale, dove sono accolti i capolavori di Paolo Veneziano, Battista da Vicenza e Hans Memling. Seguono le sale dedicate a Bartolomeo Montagna e alla sua scuola, per arrivare al grandioso ambiente che restituisce la decorazione della distrutta chiesa di S. Bartolomeo, con importanti pale d’altare tra le quali spiccano quelle di Montagna, Cima da Conegliano e Giovanni Bonconsiglio.
Secondo piano
In queste sale sono raccolte le opere dei grandi maestri della pittura veneta del ’500: Bassano, Tintoretto, Veronese, oltre alle sculture di Sansovino, Vittoria e i cristalli di rocca di Valerio Belli.
Nel Salone, che evoca l’atmosfera di un’ideale quadreria tra ’500 e ’600, trovano posto i grandi capolavori di Luca Giordano, Bellucci, Lazzarini.
Nelle nuove sale dell’ala Roi si percorre un suggestivo viaggio nello sviluppo storico artistico vicentino dal Seicento all'Ottocento. Capolavori provenienti dal collezionismo vicentino, da Van Dyck a Saraceni, si collocano accanto a Maffei e Carpioni, campioni della pittura barocca a Vicenza. Il Settecento si apre con il confronto tra i giganti veneziani Giambattista Piazzetta e Giambattista Tiepolo, e continua con Giandomenico Tiepolo e Pittoni. La Galleria dei Paesaggi e dei Capricci, che evoca gli ambienti di una residenza nobiliare, accoglie invece Marco e Sebastiano Ricci, mentre le vedute di Cristoforo dall'Acqua restituiscono il volto della città dell’epoca. L'Ottocento, vera novità del nuovo allestimento, presenta il culto del civismo risorgimentale, attraverso i suoi più illustri artefici, da Busato a Roi.
Sono presenti anche la scultura, con le terrecotte di Orazio Marinali, la pittura su rame e su avorio, l’arte vetraria, quella serica, con la Manifattura Marasca e gli abiti del lascito De Marchi Muzani.
Sottotetto
Nelle tre stanze del sottotetto dell’ala nord è visitabile il lascito del marchese Giuseppe Roi, costituito dalla sua personale raccolta di dipinti, disegni e incisioni dal XV al XX secolo, ambientata in un suggestivo allestimento di casa-museo.
Nelle corrispondenti sale dell’ala sud si trovano invece i depositi di pittura e delle collezioni grafiche, visitabili su richiesta.
Piano interrato
Il piano interrato, riaperto nell’ottobre 2012 grazie ad un attento restauro, ha riportato alla luce le fondamenta delle antiche “casette Chiericati” risalenti al XIV e XV secolo, oltre agli ambienti un tempo dedicati alla servitù come le cucine e le cantine, dove ancora oggi si vedono il camino, il pozzo e la suggestiva scala delle botti. Sempre al piano interrato è inoltre visibile la roggia del Collo, ramo secondario del Bacchiglione coperto con volta a botte risalente al XIII secolo, che delimitava a ovest l’area cosiddetta dell’Isola, dove sorge Palazzo Chiericati.
Lo spazio ospita mostre temporanee.
Volantino pieghevole di Palazzo Chiericati: ITA ENG FR ES DE
Opere non ancora esposte
L'allestimento attuale espone le collezioni civiche che vanno dal 1200 al 1800 inoltrato.
Sono ancora in deposito le opere d'arte del Novecento con i due importanti lasciti Pozza-Quaretti e Ghiotto, che in futuro saranno esposte nella collezione permanente.
Opere esposte attualmente in prestito
I dipinti di Jacopo Bassano "Adorazione del bambino con strumenti della passione" e Francesco Bassano "Ritratto di guerriero con fanciulla" sono attualmente esposti alla mostra "Jacopo Bassano” al Sinebrychoff Art Museum di Helsinki, Finlandia, dal 11 settembre 2024 al 12 gennaio 2025.
Il dipinto di Giambattista Pittoni, "Diana e la ninfe", è attualmente esposto alla mostra "Francesco Bertos e la caduta degli Angeli ribelli”, alle Gallerie d’Italia di Vicenza, dal 10 ottobre 2024 al 09 febbraio 2025.
Il dipinto di Benvenuto Tisi detto Garofalo, "Sacra famiglia con i santi Giovannino ed Elisabetta in un paesaggio" è attualmente esposto alla mostra “Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso”, a Palazzo dei Diamanti, Ferrara, dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025.