Le Gallerie di Palazzo Thiene
Il palazzo
Originale esempio di architettura rinascimentale, Palazzo Thiene fu ideato da Giulio Romano e realizzato da Andrea Palladio, autore anche della progettazione esecutiva. Acquistato dalla Banca Popolare di Vicenza nel 1872, dal 2021 è proprietà del Comune di Vicenza ed è parte del sistema museale civico.
Il primo nucleo del complesso, di proprietà di Ludovico Thiene, insiste su Contrà Porti e fu realizzato sul finire del XV secolo dall’architetto Lorenzo da Bologna. L’edificio fu acquistato dalla Banca Popolare di Vicenza nel 1872 e fu restaurato negli anni successivi dagli architetti Luigi Toniato (1876-1878), Antonio Caregaro Negrin (1884-1885) e Piero Morseletto (1949-52), per renderlo più funzionale alle esigenze della nuova proprietà. Gli affreschi attualmente visibili in facciata risalgono pure alla fine dell’Ottocento e sono stati realizzati dai pittori Agostino Bottazzi (1877) e Giovanni Busato (1877-1888).
Su Contrà San Gaetano Thiene, invece, è visibile Palazzo Thiene di Marcantonio e Adriano Thiene, che commissionarono nel 1542 a Giulio Romano il grandioso progetto per la loro residenza di famiglia, che doveva collegarsi con la porzione costruita dal nonno Ludovico. Si sarebbero dovuti quindi demolire i palazzi quattrocenteschi e le case adiacenti per creare un unico edificio che avrebbe compreso tutto l’isolato, con la facciata principale sull’attuale corso Palladio.
Andrea Palladio, inizialmente incaricato come lapicida, sostituirà Giulio Romano nell’incarico della costruzione di Palazzo Thiene dopo il rientro a Mantova dell’insigne architetto e conseguentemente poi alla sua morte avvenuta nel 1546.
Palladio smorza i toni più accesi di Giulio Romano, di cui sono esempio il bugnato del pianterreno e le colonne rustiche dell’atrio, dando maggiore equilibrio e compostezza all’edificio. In particolare, Palladio alleggerisce il piano superiore della facciata con un bugnato gentile e lesene corinzie, oltre alle strutture sommitali dell’atrio, candide e lisce, che creano un forte contrasto con il bugnato sottostante.
I lavori si interrompono alla morte di Marcantonio Thiene nel 1560 ma, pur incompiuto, il Palazzo resta un caposaldo della produzione palladiana.
L’apparato decorativo del palazzo viene realizzato da alcuni tra i maggiori artisti attivi a Vicenza all’epoca: gli stucchi e le sculture da Alessandro Vittoria e Bartolomeo Ridolfi, gli affreschi da Bernardino India e Anselmo Canera.
Le collezioni artistiche
Palazzo Thiene ospita ancora oggi la parte più significativa delle raccolte d’arte della ex Banca Popolare di Vicenza. Si tratta di dipinti realizzati tra il XVI e il XIX secolo, principalmente di autori veneti; le ceramiche della manifattura Antonibon e le collezioni dei piatti popolari veneti dell’Ottocento e le sculture di Arturo Martini.
L'ottobre scorso è stato creato un nuovo spazio permanente interamente dedicato alle opere dello scultore vicentino Nereo Quagliato. La nuova Galleria Nereo Quagliato espone 39 opere: 30 opere donate alla città da Armando Peressoni in ricordo del figlio Mauro e 9 provenienti dalla collezione dei Musei Civici di Vicenza.
Il palazzo è stato aperto al pubblico per la prima volta dal Comune di Vicenza il 25 settembre 2021 con un open day gratuito. Dal 26 settembre al 26 dicembre 2021 l'ingresso è stato possibile il sabato e la domenica con visite guidate su prenotazione a cura del gruppo guide turistiche abilitate di Vicenza e del Consorzio Vicenza è.
Dal 15 gennaio 2022 le Gallerie di Palazzo Thiene sono aperte quattro giorni alla settimana, dal giovedì alla domenica, ed entrano ufficialmente nel circuito museale cittadino.