30/09/2022

Turismo sociale e inclusivo, Vicenza fa scuola

Itinerari, attività e tirocini nel progetto di Comune e Ulss 8 Berica finanziato dalla Regione del Veneto

Il turismo non solo come settore strategico per l’economia, ma anche come opportunità di inclusione sociale: con questo obiettivo la Regione del Veneto ha messo a disposizione delle aziende socio-sanitarie uno specifico finanziamento per l’implementazione di progetti e attività finalizzati a promuovere un turismo accessibile, dunque inclusivo e in generale attento alle problematiche sociali nel territorio.
Da questa opportunità è nato il progetto messo a punto dall’ULSS 8 Berica in collaborazione con il Comune di Vicenza, presentato questa mattina a Palazzo Chiericati.
“Il Comune di Vicenza – dichiara il vicesindaco Matteo Celebron - ha aderito con convinzione a questo progetto. Siamo infatti convinti che in tema di turismo accessibile e inclusivo serva fare uno sforzo a tutti i livelli, dagli enti locali fino alle istituzioni che si occupano della tutela dei monumenti, per fare in modo che tutti i luoghi della cultura diventino davvero accessibili. Del resto in questi anni la sensibilità collettiva nei confronti dell’accessibilità è profondamente cambiata e richiede un impegno forte e congiunto”.
“Questo è un progetto – aggiunge l’assessore alla cultura Simona Siotto - che per Vicenza è una nuova spinta a lavorare sul tema dell'accessibilità, in ogni senso e direzione, anche e soprattutto nei luoghi della cultura, secondo la strada già tracciata dalla candidatura a Capitale italiana della cultura. Parlare di accessibilità significare parlare di qualità della vita, di una dimensione di effettiva bellezza che deve andare incontro ad ogni persona, anche e soprattutto alle persone più fragili”.
“Questo progetto - sottolinea Maria Giuseppina Bonavina, direttore generale dell’Ulss 8 Berica - vede coinvolta l’Ulss 8 Berica su un tema per certi versi inedito, quello del turismo, ma si tratta di un coinvolgimento del tutto coerente con le risorse e la mission aziendali: qualsiasi progetto di inclusione sociale, infatti, per essere efficace non può che partire dall’analisi dei bisogni degli utenti e dalle competenze ed esperienze dei professionisti che ogni giorno lavorano su queste tematiche, attraverso i nostri servizi specialistici territoriali. Allo stesso tempo, attraverso questo progetto estendiamo il nostro impegno per l’inclusione sociale dei soggetti con disabilità anche al tema del turismo, perché potersi muovere liberamente anche ai fini culturali e ricreativi è una componente importante per una vita più attiva e un’autentica inclusione, a maggior ragione in un territorio come quello di Vicenza che offre una grande varietà di attrazioni turistiche”.
Dopo le fasi preliminari di analisi dei bisogni, progettazione e individuazione dei referenti, la presentazione dell’evento regionale ospitato a Palazzo Chiericati segna così un ulteriore passo avanti verso l’implementazione delle iniziative in programma. Tra queste spiccano la creazione di itinerari turistici accessibili e inclusivi per le persone con disabilità e i loro familiari, l’organizzazione di specifiche attività ludico-ricreative e sportive, l’organizzazione di tirocini lavorativi. Il progetto prevede inoltre la possibilità di attivare servizi di accompagnamento e di assistenza personalizzati. Il tutto attraverso specifici accordi e convenzioni con gli enti e le associazioni presenti nel territorio. Complessivamente, per il progetto definito dall’Ulss 8 Berica da realizzare a Vicenza, la Regione del Veneto ha stanziato un finanziamento di oltre 130 mila euro dalla Regione del Veneto.
“A monte delle attività che saranno realizzate vi è stato un attento lavoro di progettazione - spiega Achille Di Falco, direttore dei servizi Socio-Sanitari dell’Ulss 8 Berica - per il quale sono state coinvolte figure specialistiche dei nostri servizi per la disabilità, dunque si tratta di un programma di attività con un forte contributo “tecnico”. Parallelamente è stata fondamentale la rete delle collaborazioni costruite con il territorio, in particolare con l’amministrazione comunale di Vicenza e le stesse persone soggetti del nostro progetto, con i loro genitori e le associazioni, una “vera squadra” che ha dimostrato una grande sensibilità sul tema”.
Sul piano operativo, le attività si svilupperanno a partire dalle prossime settimane fino a novembre 2023, con un’azione parallela di monitoraggio e una valutazione complessiva dei risultati ottenuti che sarà completata entro la fine del prossimo anno.

 

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