31/05/2018

Musei civici secondi al Premio per l’innovazione digitale nei beni e attività culturali

Promosso dal Politecnico di Milano

Mercoledì 30 maggio si è tenuta la giornata conclusiva di lavori dell’Osservatorio per l’innovazione digitale nei beni e attività culturali del Politecnico di Milano, con la presentazione dei risultati della ricerca 2017-2018, che ha visto la partecipazione di quasi 50 istituzioni culturali, tra cui i Musei Civici di Vicenza.

Scopo del convegno era tirare le fila di uno studio, svoltosi tra autunno dello scorso anno ed oggi, che mirava ad analizzare lo stato dell’arte dell’innovazione digitale nell’ecosistema culturale italiano e dare alle istituzioni delle linee guida per lo sviluppo di un Piano di innovazione digitale.

In questi mesi sono stati infatti organizzati diversi tavoli di lavoro che hanno permesso agli ingegneri e analisti del Politecnico di esaminare le istituzioni tramite questionari e discussioni che, nel caso di Vicenza, hanno interessato in particolare Palazzo Chiericati, il suo pubblico, le attività in essere e le innovazioni previste.

Lo scorso 18 aprile, i Musei Civici di Vicenza erano già stati segnalati come best practice del settore per diverse aree: dal controllo di gestione all’adozione del nuovo software integrato per il ticketing, oltre agli effetti sul change managment derivati dall’introduzione di nuove tecnologie in ambito culturale.

Durante i lavori dei mesi scorsi, l’osservatorio aveva inoltre lanciato la prima edizione del Premio innovazione digitale nei beni e nelle attività culturali, che mirava a selezionare progetti che si sono distinti per la capacità di utilizzare le tecnologie digitali come leva di innovazione e cambiamento nel settore culturale in Italia, sulla base sulla base di diversi criteri di valutazione: il grado di innovazione apportato all’istituzione; il livello di diffusione del progetto a livello di rete territoriale, stakeholder, dipartimenti o numero degli operatori coinvolti; il grado di impatto nel processi lavorativi e la stima dei benefici apportati; la gestione del progetto tramite adeguate politiche di change management e formazione; la possibilità di ampliamento ed estensione dell’innovazione ad altri dipartimenti o istituzioni; lo stato di avanzamento del progetto.

Tra le 26 istituzioni iscritte, i Musei Civici di Vicenza sono risultati tra i sei finalisti (l’unico ente pubblico) con il progetto "La nuova gestione informatizzata dei Musei Civici di Vicenza”. Il direttore del settore Musei, cultura e promozione della crescita, Loretta Simoni, ha partecipato ieri alla presentazione assieme agli altri cinque finalisti. Il progetto è stato premiato da una giuria composta da esperti provenienti da alcune fra le più importanti istituzioni culturali nazionali, riscuotendo un ottimo secondo posto ex aequo con le Case Museo di Milano coordinate dal Museo Poldi Pezzoli. Entrambe le istituzioni sono state staccate di un solo punto dal vincitore, il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Le altre istituzioni finaliste erano: Zètema s.r.l con il Museo dell’Ara Pacis di Roma, l’Archivio storico del gruppo Intesa San Paolo e gli Archivi storici dell’Unione Europea di Firenze.

 

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