21/12/2017

I servizi culturali e museali del Comune fanno incetta di riconoscimenti

Al “Premio nazionale Adriano Olivetti per l’eccellenza nella formazione”

Palazzo Chiericati (foto di Luca Girardini)

Primo premio per l’area “Arte, Cultura e Turismo” e menzione di valutazione tecnica per il cambiamento; primo premio nella sezione metodologica “Formazione blended” e analogo riconoscimento nella categoria “Enti locali e Pubblica Amministrazione”. Sono questi i quattro prestigiosi risultati ottenuti dal Settore Musei, Cultura e Promozione della Crescita del Comune di Vicenza alla terza edizione del Premio “Adriano Olivetti per l’eccellenza nella formazione” e promosso dall’Associazione Italiana Formatori.

Il settore, diretto da Loretta Simoni, ha sbaragliato la concorrenza di enti pubblici, istituzioni culturali e realtà imprenditoriali nazionali grazie al progetto “Innovare per cambiare”. Si tratta di un’operazione che ha preso le mosse nel 2016 e ha trovato pieno compimento nel corso del 2017. Il passaggio di competenze dalle Province ai Comuni in tema di accoglienza turistica è stato infatti colto dall’Amministrazione vicentina come opportunità per svolgere un ruolo di primo piano nelle politiche di marketing culturale. Le funzioni dell’ufficio informazioni turistiche sono state così estese anche ai servizi di biglietteria, con l’adozione di una piattaforma tecnologica per la gestione dell’intero sistema, che ha consentito forti economie di scala, un puntuale controllo di gestione, un’immediata lettura dei dati (flussi finanziari, tipologia di biglietti venduti, profilazione del visitatore) e lo sviluppo di applicativi per una gestione più moderna e agile di alcune funzioni museali come le prenotazioni delle attività didattiche. Responsabile del progetto per il Comune è il funzionario del settore cultura e turismo Diego Sammarco, mentre la coordinatrice della formazione è Anna Maria Carta dell’ufficio comunicazione e promozione.

Il passaggio a questo sistema, realizzato dalla ditta Trient Consulting di Trento – ha reso necessaria un’intensa attività formativa che ha coinvolto una cinquantina di persone tra amministrativi, personale di custodia, operatori dei servizi di biglietteria (gestiti in convenzione dal Consorzio Vicenzaè), referenti delle associazioni di didattica museale. Ma soprattutto questo nuovo assetto operativo ha comportato un forte processo di cambiamento nell’approccio al lavoro da parte del personale comunale. “A suo modo una piccola rivoluzione – afferma la dirigente Simoni. Si sa quanto la Pubblica Amministrazione sia spesso refrattaria al cambiamento, che significa anche rinuncia a schemi di lavoro consolidati e rassicuranti. Per questo è stato importante agire sin dall’inizio sulla consapevolezza dei benefici che il nuovo sistema avrebbe portato in termini di velocizzazione delle procedure, riduzione dei tempi di lavoro, tangibilità dei risultati raggiunti. In questo senso devo dire che i miei collaboratori si sono dimostrati molto ricettivi e pronti a mettersi in gioco. Segno che anche nella Pubblica Amministrazione cambiare si deve, ma soprattutto si può.”

“Un grande risultato che premia i coraggiosi processi di innovazione promossi dall’assessorato alla crescita in questi ultimi anni – commenta il vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci – e che hanno pervaso come un filo rosso le progettualità più significative della nostra programmazione culturale. Un modus operanti ispirato a logiche che potremmo in qualche misura definire imprenditoriali e che rappresentano a mio avviso la nuova frontiera dell’azione pubblica, come testimoniano anche le innovazioni introdotte dal Ministro Franceschini in questi ambiti”.

Il premio Adriano Olivetti ha le finalità di diffondere le buone pratiche riguardanti percorsi innovativi e di apprendimento e valorizzazione delle persone e di sviluppo delle organizzazioni di riferimento, individuando enti o aziende che si siano contraddistinte per i risultati evolutivi e di apprendimento ottenuti a livello individuale, di team e organizzativi. Sono oltre 200 gli iscritti con 250 progetti partecipanti. Nell’edizione 2016 il settore musei si era aggiudicato una menzione speciale per un progetto legato alle attività in Basilica Palladiana.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.