14/10/2016

Chiericati, sulle vetrine sfitte gigantografie di personaggi che invitano a palazzo

Vicensindaco Jacopo Bulgarini d'Elci: “Una colorata anteprima del futuro accesso al museo da corso Palladio”

Se fossi in voi entrerei, è pieno di capolavori!”, “Sono secoli che ti aspetto”, “Quando sono qui il tempo si ferma”: sono gli stessi protagonisti del Chiericati ad uscire dal museo per invitare cittadini e turisti a palazzo. Da oggi, infatti, il Battista dipinto da Bartolomeo Montagna, Ippolito da Porto e una nobildonna Valmarana ritratti da Giovanni Antonio Fasolo, ammiccando dalle finestre e dalle logge palladiane, ridanno dignità alle nove vetrine dell'ultimo tratto di corso palladio prima di Palazzo Chiericati, insieme ad altre gigantografie degli eventi legati alla riapertura dell'Ala Novecentesca,

Si tratta – dichiara soddisfatto il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci – dell'ulteriore tassello di 'risanamento' dell'intera zona di accesso al museo completamente rinnovato, dopo la pulizia dei muri dalle scritte. L'operazione, molto attesa dai commercianti della zona, trasforma nove vetrine desolatamente vuote in un invito a palazzo colorato e di grande impatto. E non si tratta di vetrine qualsiasi, ma degli affacci su corso Palladio dei tre negozi che abbiamo volutamente lasciato sfitti per poter partire senza indugi con i lavori dell'Ala Ottocentesca, come in effetti sarà grazie alle certezze di finanziamento ottenute. Essi saranno presto parte integrante del museo, trasformato in un polo culturale che avrà accessi anche da corso Palladio, i servizi per i visitatori, la caffetteria e il nuovo IAT. Già da oggi, quindi, quei negozi diventano l'anteprima di ciò che saranno”.

 

Nelle foto, l'allestimento e la situaizone precedente.



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Situazione prima dell'intervento Situazione prima dell'intervento

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