05/10/2016

Nel week end riapre Palazzo Chiericati completo dell’Ala Novecentesca

In occasione dell'evento aprono anche l’originale mostra “Ferro, Fuoco e Sangue!” e l’Itinerario Belliniano. Oggi oltre 50 giornalisti all'anteprima per la stampa

Da sinistra: Villa e Bulgarini d'Elci a Palazzo Chiericati

Oltre 50 giornalisti della stampa locale, regionale, nazionale e specializzata hanno preso parte, questa mattina, alla vernice per la stampa dedicata alle iniziative organizzate a Vicenza in occasione della riapertura dell'Ala Novecentesca di Palazzo Chiericati, storica sede della Pinacoteca Civica, completamente restaurato e riallestito.

Ai presenti, particolarmente colpiti dalla ricchezza e spettacolarità del progetto, denominato “Invito a Palazzo”, è stata offerta l'opportunità di vedere in anteprima ciò che i visitatori potranno ammirare fin dal prossimo fine settimana: Palazzo Chiericati completo della restaurata Ala Novecentesca, l’originale mostra “Ferro, Fuoco e Sangue!” dedicata alla Grande Guerra e l’Itinerario Belliniano che si snoda tra Civici Musei, Chiesa di Santa Corona e Gallerie d'Italia Palazzo Leoni Montanari.

 

Il nuovo sorprendente allestimento di Palazzo Chiericati

Vicentini e turisti d'ora in avanti (e dal 7 al 9 ottobre con ingresso gratuito nell'ambito di una grande festa che prevede uno spettacolo di videomapping sulla facciata di Palazzo Chiericati venerdì 7 dalle 21 e sabato 8 dalle 19) avranno dunque finalmente l’opportunità di ammirare opere da tempo non fruibili. E di farlo godendole in un innovativo allestimento che dal Palazzo del Palladio spazia all’intera Ala Novecentesca, integralmente ricomposta a innovativa sede espositiva grazie al fondamentale contributo di Fondazione Cariverona. Molte le novità che attendono il pubblico e tra esse la ricomposizione, all’interno della Pinacoteca, dell’antica Chiesa di San Bartolomeo con i suoi altari e le loro grandiose pale.

Con questo intervento, il Comune di Vicenza ha completato il secondo e più rilevante dei tre tasselli che stanno consentendo di assicurare alla città e all’arte un Museo-Pinacoteca straordinario, per le collezioni ma anche per l’allestimento” afferma Giovanni Carlo Federico Villa, che dei Civici Musei di Vicenza è il referente scientifico.

Ad affiancare il professor Villa, in questo grande intervento, sono stati l'architetto Emilio Alberti e il professore Mauro Zocchetta, ai quali sono spettati la direzione tecnica e il progetto esecutivo dell'allestimento.

L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale, che passo dopo passo si va raggiungendo – afferma il Vice Sindaco Jacopo Bulgarini d’Elci – è il rafforzare Palazzo Chiericati quale straordinaria ‘macchina delle emozioni’ di tutto un territorio, porta sulle bellezze di Vicenza e della sua provincia. Nuovo e monumentale ingresso della città, ma anche un luogo familiare e di quotidianità, con una delle collezioni più prestigiose d’Italia le cui curiosità ed eccezionalità porteranno a una nuova centralità dei Musei Civici nella vita dei cittadini. Con questa operazione, inoltre, puntiamo anche a costruire il pubblico di domani, caratteristica di un museo civico, e quello di Vicenza è uno dei maggiori musei civici d'Italia per la vastità e la coerenza delle collezioni. Deve inoltre costruire la cittadinanza: coloro che vengono a contatto fin da piccoli con la bellezza e con l'idea di armonia rappresentata negli spazi di un museo diventano cittadini più consapevoli, cittadini migliori”.

L'intervento appena concluso, oltre che cambiare radicalmente l'approccio alla visita, ha portato a 1.933 i metri quadri espositivi che nell'ultima fase del restauro si erano ridotti a 641.

Il terzo e ultimo passo riguarderà, tra il 2017 e il 2018, il recupero dell’Ala Ottocentesca.

Al termine, Palazzo Chiericati potrà contare su 2.960 metri quadrati espositivi, a cui vanno aggiunti 350 metri quadrati di depositi visitabili, ricchi di fondi di grafica antica e contemporanea di livello mondiale e di una delle maggiori collezioni europee di numismatica europeo, per un totale di 25 mila pezzi.

 

La mostra “Ferro, Fuoco, Sangue! Vivere la Grande Guerra”

Nei nuovi spazi hanno trovato casa i capolavori tra Medio Evo e Barocco delle Collezioni Civiche, mentre gli affascinanti spazi dei sotterranei del Palazzo accolgono una mostra assolutamente originale: “Ferro, Fuoco, Sangue! Vivere la Grande Guerra”.

Nessun intento “celebrativo”, nessuna carrellata di “memorabilia” in questa rassegna emozionale curata da Mauro Passarin. Ma “solo” potentissime, stranianti immagini di oggi. Realizzate da Giuliano Francesconi secondo i più sofisticati canoni dello still life, esplose a grandissime dimensioni. Immagini scabre, rugginose, vere. Avvolgono e sovrastano il visitatore, sapientemente inserite da Mauro Zocchetta in uno spazio sotterraneo. E’ uno spazio di Palladio e quindi bellissimo. Come erano bellissime certe giornate in alta quota sulle montagne del vicentino. Uno spazio protettivo ma aperto, esattamente come lo erano i dedali di trincee che solcavano le balze dei monti dai nomi tragicamente celebri: Ortigara, Pasubio, Cimone, Cengio, Grappa…

 

L'Itinerario Belliniano

Non meno importante il terzo appuntamento, riservato a Giovanni Bellini nel suo Quinto Centenario della morte.

L’occasione è offerta dall’arrivo a Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, per iniziativa di Banca Intesa Sanpaolo, di un “Ospite Illustre”. Si tratta della magnifica Trasfigurazione proveniente da Napoli e concessa dal Museo di Capodimonte.

È la prima volta che La Trasfigurazione torna a essere ammirata a Vicenza, dopo lunghi secoli di assenza. La preziosa tavola ha, infatti, un forte legame con il territorio, essendo stata identificata come la pala eseguita da Bellini attorno al 1479 per la cappella Fioccardo nel Duomo di Vicenza. La sua presenza oggi a Palazzo Leoni Montanari costituisce, quindi, un temporaneo ritorno nella città a cui era originariamente destinata.

"Dopo i primi due appuntamenti alle Gallerie di Napoli, con questa esposizione accogliamo anche a Vicenza L'Ospite Illustre - dichiara Michele Coppola, responsabile Attività Culturali di Intesa Sanpaolo -. La rassegna presenta grandi capolavori dell'arte nelle città che sono sede delle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, grazie allo scambio con altri musei italiani e stranieri. Davvero illustre è l'ospite della terza edizione, la straordinaria Trasfigurazione da Capodimonte dipinta da Bellini proprio per il Duomo di Vicenza. Questo prestito unico consolida il rapporto di collaborazione tra Intesa Sanpaolo e il Museo di Capodimonte e, in una prospettiva più ampia, tra Vicenza e Napoli, sottolineando l'importanza del dialogo tra istituzioni pubbliche e realtà private nel comune intento di affermare il valore del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese”.

"Dal suo arrivo a Capodimonte nella collezione Farnese che Elisabetta lasciò al figlio Carlo, La Trasfigurazione è uscita dal Museo solo 4 volte in quasi 3000 anni - dichiara Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte - quindi si tratta a tutti gli effetti di un prestito eccezionale che abbiamo accordato a Intesa Sanpoalo e ai cittadini vicentini per festeggiare in maniera altrettanto eccezionale la ricorrenza belliniana".

Il capolavoro è esposto con tutti gli onori in Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari e ad accoglierlo, idealmente, trova il non meno magnifico Battesimo di Cristo in Santa Corona.

Per l’occasione, inoltre, a Palazzo Chiericati è giunto dalle collezioni di Palazzo Thiene il grande Cristo crocifisso.

Siamo onorati di concedere in prestito al Comune di Vicenza il dipinto “Crocifisso in un cimitero ebraico” di Giovanni Bellini - dichiara Gianni Mion, Presidente della Banca Popolare di Vicenza - uno dei capolavori della nostra collezione d’arte di Palazzo Thiene. Il nostro istituto così conferma il proprio legame profondo con la città di Vicenza e l’attenzione verso le iniziative di carattere economico e culturale di considerevole importanza per la collettività”.

L'opera esposta al Chiericati è oggetto di una mostra dossier tesa a narrare l'invenzione del paesaggio moderno e la stupefacente qualità pittorica di uno dei massimi rivoluzionari della storia dell'arte occidentale.

Intorno alle tre opere di Bellini a Vicenza si è creato dunque un percorso tale da esaltare il ruolo di primo pittore italiano avuto dall'artista al suo tempo, vero unificatore in un unico linguaggio dei tanti dialetti artistici della penisola.

La regia dell’Itinerario Belliniano è del professor Villa, di cui si ricorderà la magnifica mostra sul maestro veneziano alle Scuderie del Quirinale.

La convergenza di tutte queste operazioni - è l’auspicio conclusivo di Jacopo Bulgarini d’Elci - credo possa stimolare i cittadini a riappropriarsi della bellezza del territorio e i visitatori a venire a Vicenza, scoprendo una città splendida e accogliente come poche. Gli investimenti che stiamo facendo, del resto, sono indirizzati non solo alla doverosa conservazione di monumenti e opere d'arte, ma anche alla loro valorizzazione strutturale, a partire dai principali attrattori costituiti da Basilica Palladiana, Teatro Olimpico e Palazzo Chiericati, via via trasformati in luoghi da frequentare tutti i giorni, innervati di funzioni vive”.


In allegato gli approfondimenti sui singoli eventi e sui dati relativi ai costi di gestione di cultura e musei a Vicenza.

Per informazioni sulle aperture gratuite del 7, 8 e 9 ottobre e su orari e biglietti delle mostre:

http://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/156212

Documenti allegati

Galleria fotografica

Da sinistra: Villa e Bulgarini d'Elci a Palazzo Chiericati Palazzo Chiericati, Ala Novecentesca, chiesa di San Bartolomeo Palazzo Chiericati, Ala Novecentesca, chiesa di San Bartolomeo Palazzo Chiericati, Ala Novecentesca Palazzo Leoni Montanari: da sinistra Bellenger, Coppola, Bulgarini d'Elci Palazzo Leoni Montanari: da sinistra Bellenger, Coppola, Bulgarini d'Elci Palazzo Leoni Montanari, "La Trasfigurazione" di Giovanni Bellini dal Museo di Capodimonte di Napoli Palazzo Leoni Montanari, "La Trasfigurazione" di Giovanni Bellini dal Museo di Capodimonte di Napoli Chiesa di Santa Corona, "Battesimo di Cristo" di Giovanni Bellini Chiesa di Santa Corona, "Battesimo di Cristo" di Giovanni Bellini: da sinistra villa, Bulgarini d'Elci Palazzo Chiericati, Ala Novecentesca, sala con i lunettoni: da sinistra Villa e Bulgarini d'Elci Palazzo Chiericati, Ala Novecentesca, chiesa di San Bartolomeo: da sinistra Villa e Bulgarini d'Elci Palazzo Chiericati, Ala Novecentesca, chiesa di San Bartolomeo: da sinistra Villa e Bulgarini d'Elci Palazzo Chiericati, Ala Novecentesca: Villa Palazzo Chiericati, Ala Novecentesca, chiesa di San Bartolomeo Palazzo Chiericati, mostra "Ferro, Fuoco e Sangue!" Palazzo Chiericati, mostra "Ferro, Fuoco e Sangue!" Palazzo Chiericati, mostra "Ferro, Fuoco e Sangue!" Palazzo Chiericati, mostra "Ferro, Fuoco e Sangue!": in primo piano Passarin Palazzo Chiericati, mostra "Ferro, Fuoco e Sangue!" Palazzo Chiericati, mostra "Ferro, Fuoco e Sangue!" Palazzo Chiericati, mostra "Ferro, Fuoco e Sangue!" Palazzo Chiericati, Sala Pietro Vecchi - I testoni Palazzo Chiericati, mostra "Ferro, Fuoco e Sangue!"

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