19/09/2016

Conversazioni 2016: L’Ambasceria dell’Era Tensho in uno spettacolo di Teatro Noh

Un episodio poco noto della storia di Vicenza, al Teatro Olimpico martedì 20 settembre alle 21

Fregio monocromo nell'antiodeo del Teatro Olimpico
che raffigura l'ambasceria giapponese

È un episodio poco conosciuto della storia di Vicenza che testimonia, però, dell’importanza e della notorietà che la costruzione del Teatro Olimpico da parte di Andrea Palladio ebbe da subito a livello internazionale. Verrà ricordato il 20 settembre alle 21, proprio al Teatro Olimpico dalla Compagnia di Teatro Noh, Sakurama-Kai. Il Maestro Sakurama Ujin presenterà con i suoi attori L’Ambasceria dell’Era Tensho, uno spettacolo della forma di teatro e danza in maschera più sofisticata ed antica della scena giapponese (dal 2001, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO), appositamente composto e musicato per l’occasione che si inserisce nelle celebrazioni del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, in collaborazione con Ambasciata del Giappone.

Lo spettacolo verrà preceduto alle 17.30 nell’Odeo del Teatro Olimpico da un incontro su Il Teatro Noh, nell’ambito del programma Workshop&Talk di Conversazioni 2016. Vi prenderanno parte oltre al Maestro Sakurama Ujin, la storica e saggista Mariko Bando, la scrittrice e traduttrice, Carmen Covito, Bonaventura Ruperti, docente di Lingua e Letteratura Giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Siamo nel 1585, anno dell’inaugurazione del teatro, una delegazione guidata da quattro giovani, Itō Mancio/Mansho, Chijima Norikazu, Nakaura Jurian, Hara Martino, accompagnati da un seguito e guidati dai padri gesuiti Nunzio Rodriguez e Diego de Mesquita è in visita in Europa. I giovani sono inviati dai loro daimyō, ossia in rappresentanza dei signori dei feudi del Kyūshū che si erano convertiti alla religione cristiana. L’ambasceria è stata fortemente voluta dal un gesuita italiano Alessandro Valignano che si propone di attirare l’attenzione degli europei sulla civiltà del Paese del Sol Levante e sulla Compagnia di Gesù, lì in missione e al contempo di far conoscere ai nobili rampolli i paesi europei cattolici. Il pontefice Gregorio XIII, riconosce agli ospiti il valore di una ambasceria ufficiale, e anche le altre corti cattoliche accoglieranno gli ospiti con i massimi onori. Salpata da Nagasaki nel 1582, l’ambasceria approda a Lisbona nel 1584 per poi recarsi a Madrid, alla corte di Filippo II. Nel 1585 arriva in Italia, dove viene accolta con grandissimi onori dal Papa. Tappa importante della loro visita della Penisola è Vicenza. In città la delegazione è ricevuta in quel nuovissimo e magnifico gioiello che è il Teatro Olimpico, progettato da Andrea Palladio e da poco inaugurato. A conferma della rilevanza dell’evento, la visita dei “Japonensium legatis” viene raffigurata nella sala dell’antiodeo del Teatro, con un fregio monocromo che tutt’oggi si può ammirare: gli ospiti in prima fila mentre un rappresentante dell’Accademia Olimpica rivolge loro i saluti.

Il 69° Ciclo di Spettacoli Classici è promosso dall'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e curato da Franco Laera. È sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona e da AIM Vicenza.

Gli spettacoli e gli incontri, in programma tra il 13 settembre e il 9 ottobre a Vicenza, quest’anno, si svolgeranno oltre che, come tradizione, al Teatro Olimpico, anche in Basilica Palladiana e al Teatro Astra.

Informazioni e prevendite:
www.tcvi.it (http://classici.tcvi.it)
Biglietteria Teatro Comunale 0444 324442, biglietteria@tcvi.it
Sportelli Banca Popolare di Vicenza

Galleria fotografica

Fregio monocromo nell'antiodeo del Teatro Olimpico che raffigura l'ambasceria giapponese

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