02/04/2015

“Classici contro”, il 10 e 11 aprile due giornate sul tema “Teatri di guerra”

In programma performance letterarie, teatrali e musicali

Iconografia della guerra; Polemos. Le parole della guerra; Il racconto della guerra. Sono alcuni dei titoli di Classici Contro, il progetto che in una serie di eventi incrocia performance letterarie, teatrali, filosofiche e musicali nella maestosa cornice del Teatro Olimpico di Vicenza e del Salone d’Apollo delle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari.
Venerdì 10 e sabato 11 aprile, due appuntamenti in prima serata (alle 20.30) anticipati da due incontri pomeridiani (alle 17) per ascoltare la voce critica dei Classici contro.
È la guerra – nell’anniversario della Grande Guerra - il tema attorno al quale gli spettatori saranno chiamati a riflettere, tra politica, economia, nazionalismi, imperialismi, odi e strani entusiasmi collettivi, stragi, distruzioni, propaganda e memoria: per tentare, alla luce della ragione e con l'aiuto dei Classici, di comprendere questa tremenda invenzione degli uomini.
Nell'anniversario del 1915, i Classici Contro entrano infatti nella discussione sulla guerra con la loro prospettiva che viene da lontano: con Omero e Tucidide, Virgilio e Tacito tenteranno di indagare le cause più profonde, i sentimenti e le passioni, gli effetti dei conflitti bellici nella vita degli uomini e dei popoli.
Il Teatro Olimpico di Vicenza, simbolo dei Classici e del loro pensiero, farà da punto di riferimento di un percorso che, partito lo scorso 10 dicembre, abbraccerà, fino al 20 maggio, in una costellazione di teatri, tutto il fronte della Prima Guerra Mondiale tra Trento e Trieste, mettendo a confronto le idee degli antichi e la storia contemporanea.
Contro le derive della storia, l’unica risorsa possibile - sembra dirci quest’edizione di Classici contro ancora più generosa delle precedenti quanto a estensione geografica e temporale - è il pensiero, declinato nell’idea di molteplicità, di rispetto e differenza, che l’azione scenica ha la capacità di tradurre in gesto politico – commenta il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci - . Solo intrecciando le voci, i suoni e le immagini della filosofia, della letteratura, della storiografia, dell'arte, della musica, mettendo insieme prospettive antiche e moderne, la comprensione sembra possibile. Difficile, allora, immaginare uno spazio scenico e un laboratorio aperto sui classici più suggestivo del palladiano Teatro Olimpico, per raccontarci questo dialogo senza fine di antico e moderno, e la capacità di guardare lontano, nel futuro, a partire dal proprio passato”.
I Classici contro saranno venerdì 10 aprile alle 17 alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari: all’incontro sull’iconografia della guerra interverranno, introdotti dai docenti Renata Battaglin e Dino Piovan, Lucio Milano (Università Ca' Foscari) sul tema “Le più antiche immagini del nemico dall'Oriente antico”, Giuseppe Pucci (Università di Siena) su “Chi è il barbaro? I disastri della guerra sulla Colonna Traiana”, e Mauro Varotto (Università di Padova) su “Paesaggi e iconemi della Grande Guerra”. A seguire, alle 20.30, il Teatro Olimpico ospiterà" Polemos. Le parole della guerra”. All’incontro, introdotto dai docenti Luciano Chiodi e Alvaro Barbieri, parteciperanno Umberto Curi (Università di Padova) che affronterà il tema “Polemos. Che cos'è la guerra?”, Olimpia Imperio (Università di Bari) che illustrerà la questione delle “Parole di guerra nella Pace di Aristofane”, e Laurent Pernot (Université de Strasbourg) che ragionerà di “Retorica tra guerra e pace”. Ad arricchire la serata sarà inoltre “ Non ricominciamo la guerra di Troia...”, uno studio per voce e batterie su Simone Weil, Virginia Woolf, Maria Zambrano, che vedrà affiancati Patricia Zanco e Gabriele Grotto, per la drammaturgia di Daniela Mattiuzzi. Con la collaborazione e la partecipazione sulla scena degli studenti del Liceo Pigafetta.

Sabato 11 aprile alle 17 alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari proseguirà il percorso sull’iconografia della guerra con Federica Giacobello (Università di Milano), Nico Stringa (Ca' Foscari) e Claudio Rigon, che parleranno, rispettivamente, di eroi ed eroine sul fronte di Troia con “La guerra non è bella ma talvolta sono belli i guerrieri”, del legame tra “L'arte e la Grande Guerra” e di “Cinque fotografie: l'avvio dei lavori della strada delle 52 gallerie. Tra epica e antropologia”. A introdurre gli incontri saranno i docenti Nicola Curcio e Alessandra Moscheni. L’appuntamento serale all’Olimpico, alle 20.30, avrà per tema “Il racconto di guerra” e vedrà la partecipazione del filologo classico Filippomaria Pontani con “Gli ultimi giorni dell'umanità” e di Mario Cantilena (Università Cattolica di Milano) con “Il racconto di Omero” (introdotti da Daniela Caracciolo e Andrea Rodighiero, con la collaborazione e la partecipazione sulla scena degli studenti del Liceo Pigafetta). Per il gran finale calcherà il palco palladiano anche lo scrittore triestino Paolo Rumiz con “I nostri racconti dalla Prima Guerra Mondiale”. A impreziosire la serata finale ci saranno, poi, gli interventi musicali di Patrizia Laquidara, che proporrà al pubblico alcuni canti di guerra.

Gli incontri dei Classici contro sono aperti a tutti, a ingresso libero e fino a esaurimento dei posti disponibili. Per gli eventi al Teatro Olimpico è obbligatoria la prenotazione attraverso mail all’indirizzo dani.caracciolo@gmail.com specificando la data e il singolo evento per il quale si desidera riservare il posto, e indicando nome e cognome, città.

Classici contro è un’idea che nasce dal contatto inedito tra due parole che non stanno mai insieme e suonano un po’ come un ossimoro o un paradosso, perché i classici li sentiamo come l’istituzione, qualcosa di immobile, un punto di riferimento sicuro. E invece i classici, con un rovesciamento delle credenze e degli stereotipi, nella loro diversità e lontananza sono motore potentissimo del pensiero.

Il progetto nasce all’Università Ca’ Foscari di Venezia da un’idea di Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani , docenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’ateneo veneziano, insieme all’Associazione italiana di cultura classica di Venezia, al Centro Studi ‘Antropologia e mondo antico’ dell’Università di Siena, al Liceo classico ‘Antonio Pigafetta’ di Vicenza e all’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza.

Informazioni e calendario completo della rassegna sul sito http://www.unive.it/classicicontro

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