Paesaggio con animali e nudo
Autore | Cornelio Dusman |
---|---|
Periodo | (Amsterdam? - Vicenza 1680 circa) |
Datazione | 1680 -1695 |
Supporto | Tela, 69,7x91 |
Inventario | A 511 |
Autore della scheda | Francesca Bottacin |
L'opera appartiene ad una coppia di tele.
Consultare anche Inv. A 386
I due paesaggi appartenevano in origine alla nobile vicentina Paolina Porto Godi e giunsero in Museo assieme gli altri dipinti della sua ricca collezione di opere d’arte.
Le due tele furono realizzate da Cornelio Dusman, che lavorò a Vicenza nel settimo decennio del Seicento, specializzandosi nel dipingere scene di battaglia, paesaggi e animali. I suoi soggetti erano resi con quel realismo e quel naturalismo tipici del linguaggio figurativo nordico, che l’artista seppe arricchire con le diverse suggestioni assimilate negli anni vicentini a contatto con la pittura di Francesco Maffei e di Giulio Carpioni.
Alcuni degli animali che abitano i sereni paesaggi del Museo civico, come il cane del primo dipinto e le anatre del secondo, compaiono in altri lavori eseguiti da Dusman, a testimonianza del fatto che l’artista si serviva degli stessi disegni per realizzare opere diverse. Anche il nudo, visto di spalle, compare spesso nel repertorio del pittore.
Proprio la presenza della figura virile nel secondo dipinto conferisce all’immagine significati reconditi: “il nudo che sembra sollevarsi dal sonno, osservato senza curiosità dagli animali, è un novello Adamo” (Villa).
Descrizione figurativa
Quest'opera di Cornelio Dusman (Amsterdam?- Vicenza 1680ca) appartiene ad una coppia di tele di proprietà di Paolina Porto Godi giunte al museo assieme ad altri dipinti per un suo generoso lascito nel 1825. Viene rappresentato un paesaggio bucolico piuttosto scuro, ravvivato da animali: mucche, capre ed anatre dipinte con brillanti colori naturalistici,tipici del linguaggio figurativo nordico. In primo piano si staglia un nudo virile visto di spalle, che sembra suggerire significati reconditi, quasi a ricordare il risveglio di un nuovo Adamo. Egli sorge in piena armonia con la natura che lo circonda ed osservato senza particolare curiosità dagli animali, attratti maggiormente dall'acqua che sgorga da una fonte posta alla sua destra e che termina in un laghetto, piuttosto che dalla sua presenza.
Descrizione audio
Cartellini
su carta bianca, a stampa con inchiostro nero INTERLINEA/ FINE ARTS PACKERS/ TITOLO DELL’OPERA “PAESAGGIO”/ di C. DUSMAN/ EX CIVICI MUSEI VICENZA/ F.57
Provenienza
legato Paolina Porto Godi, Vicenza 1825-1831
Restauri
1999, Sergio Biasiolo e Antonio Zattin
Inventari
1826: 31. Camera a mattina sopra la corte. Animali. Ignoto; 1831: 142. Ignoto. Animali. Eredità Porto, 4321 del 1826, 87; 1854: 633. Ignoto. Donna con animali; [1873]: Stanza a mattina di prospettive, paese ed animali, parete IV, 45. Cornelio Dusman morto 1680 [corretto su incerto]. Paese con animali; 1873a: c. 2, 45. Ignoto. Paese; 1873b: c. 2, 45. Vedi Tommasoni [corretto su 45. Cornelio Dusman. Paese con figura ed animali]; 1902: c. 99, 444 (468). 52. Animali. Tela [depennato ad olio]. Alto 0.84, largo 0.63. Attribuito a [aggiunto] Cornelio Dusman. Buono. Deperita; 1907: c. 47, (468). Attribuito a Cornelio Dusman. Animali. Tela, 0.84x0.63; 1908: 468 (584, 511). Attribuito a Cornelio Dusman. Animali (tela, 0.84x0.63). Nel 1908 si trovava nella seconda stanza a destra. Nel 1873 si trovava nella stanza dei paesaggi al n. 45 colle indicazioni, Cornelio Dusman, Paese con figura ed animali. Nel catalogo a stampa del Magrini dell’anno 1855 porta il n. 30 della prima stanza a mattina, colle indicazioni, ignoto, Paese con animali. Nell’inventario di consegna della Pinacoteca al Museo nel 1854 porta il n. 633 e le indicazioni, ignoto, Donna con animali. Pervenne alla Pinacoteca nel 1826 per legato Paolina Porto Godi col n. 31 e le indicazioni, ignoto, Animali; 1910-1912: 511 aggiunta 1954. Numerazione vecchia: 511 inventario 1950. Provenienza: legato Paolina Porto Godi anno 1826. Forma e incorniciatura: rettangolare. Dimensioni: 0.70x0.90. Materia e colore: tela dipinta ad olio. Descrizione: Nudo d’uomo presso una fonte con animali. Autore: inventario 1950 Cornelio Dusman?
Descrizione tecnica
L'opera appartiene ad una coppia, consultare anche INV. A 386
L’attribuzione a Dusman, già segnalata in alcuni inventari ottocenteschi, è ripresa senza eccezioni dalla critica successiva, al punto che la tela in questione insieme al suo pendant (cat. 220 A 386) costituiscono oramai una base fondante per il catalogo dell’autore (Bottacin, in Carlo Cordellina…, 1997, con bibliografia precedente). Alcuni degli animali che compaiono nei due quadri, come il cane del Paesaggio o le due anatre del Paesaggio con nudo, si ritrovano puntuali in altri dipinti assegnati a Dusman (cat. 219 A 444), che evidentemente era solito utilizzare più volte gli stessi disegni.
L’attività pittorica di Dusman, ancora tutta da chiarire, in particolare in rapporto a Carpioni, rivela la sua matrice neerlandese nella scelta d’inserire gli animali in un paesaggio con inserti di sapore classico o rovinistico.
Bibliografia
Magrini, 1855, p. 58, nn. 30, 42 (ignoto, incerto). Ballarin An., 1982, p. 124 (Cornelio Dusman?); Banzato, in La Quadreria…, 1988, p. 123; Rigoni, 1989, pp. 18-20, ill. 6-7; Banzato, in Fiamminghi…, 1990, p. 140; Bottacin, in Fiamminghi…, 1990, pp. 142-145, cat. 56; Banzato, in Carlo Cordellina…, 1997, pp. 252-253; Bottacin, in Carlo Cordellina…, 1997, p. 271, cat. 30-31; Rigoni1, 1997, pp. 141, 160, ill. 11-12; Villa, in Palazzo Chiericati…, 2004, p. 66.
Esposizioni
Vicenza, 1989; Padova, 1990, pp. 142, 144, cat. 55-56; Vicenza, 1997, p. 271, cat. 30-31.