L’Ala Roi del Museo civico di Palazzo Chiericati riapre martedì 11 marzo

Con il consueto orario, dalle 10 alle 18, dal martedì alla domenica
Data:

08/03/2025

©Comune di Vicenza -Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Riaprirà il prossimo martedì 11 marzo, con orario regolare (10-18), l'Ala Roi di Palazzo Chiericati, dopo una temporanea chiusura dovuta all'allagamento avvenuto tra la notte del 1 e del 2 marzo scorsi.
L'allagamento aveva interessato principalmente la prima sala del percorso, dedicata a Maffei-Carpioni, sala che sarà ora riaperta come accesso all'Ala Roi. Nelle prossime settimane si procederà alla programmazione dei lavori di ridipintura di soffitto e pareti propedeutici al riallestimento delle opere.
La causa è stata individuata nella rottura di un giunto del tubo di alimentazione di acqua demineralizzata dell'impianto di climatizzazione della macchina, posta proprio in corrispondenza della sala Maffei-Carpioni.
«Accertare le responsabilità di quanto accaduto – commenta l’assessore alla cultura Ilaria Fantin - è il nostro principale obiettivo e in questa settimana abbiamo raccolto tutte le informazioni utili per capire come mai, partito il segnale di allarme, ci siamo trovati le sale dell’Ala Roi con 5 centimetri di acqua. Al tempo stesso si tratta di una parte di museo in cui i lavori sono stati svolti neanche due anni fa, per cui è necessario capire come sia stata possibile questa rottura dopo un tempo così limitato. Si tratta di un evento che ha generato un danno importante all’immagine della città, che è stata costretta a chiudere per una settimana uno spazio espositivo inaugurato poco più di due mesi fa. Quindi da un lato va chiarito perché non ci sia stato un pronto intervento nella notte e dall’altro quali siano le motivazioni tecniche che hanno portato alla rottura di impianti che di fatto sono nuovi».
Nello specifico, il Settore Lavori Pubblici del Comune di Vicenza ha chiesto alla ditta esecutrice dei lavori all’impianto di climatizzazione una verifica estesa su tutti i giunti e complessivamente sul sistema impiantistico di climatizzazione, collocato nel sottotetto. Al contempo i Musei hanno messo a disposizione i dati rilevati dalla centralina del sistema d’allarme - in capo alla medesima ditta responsabile degli impianti - e della vigilanza. Dai tabulati della centrale di controllo del museo è emerso che l'allarme antincendio è partito alle 4:10 e 4:11 ed è stato comunicato via ponte radio all'Istituto di Vigilanza che l'ha recepito alle 4:11 e 4:12, rispettivamente come "Guasto Incendio 3" e "Incendio".
Secondo quanto riportato dall'Istituto di Vigilanza, è stato compiuto un passaggio di verifica alle 4:37. Un passaggio che, essendo circostanziato a un pericolo di incendio si è limitato ad una verifica esterna dello stabile, così come previsto da contratto stipulato con l’Istituto di Vigilanza ancora nel 2019. Il sopralluogo esterno non ha dato alcun esito.
Rileva inoltre l'Istituto di Vigilanza che la segnalazione ricevuta veniva descritta dal sistema come "Guasto", probabilmente a seguito del flusso d'acqua che ha colpito le schede elettroniche degli impianti.
Dopo le 4:11, la centrale del museo ha registrato ripetute anomalie a diversi intervalli di tempo e in diverse aree del museo, che però risultano non essere state rilevate dall’Istituto di Vigilanza. L’allarme sonoro è invece scattato alle 9:23 (l'unico altro allarme inviato via ponte radio anche alla vigilanza). A questo allarme ha prontamente risposto il personale di guardiania, intervenendo immediatamente.
Solo a seguito dell'intervento per tacitare l'allarme sonoro il personale di guardiania del Museo ha riscontrato la presenza di fuoriuscita d'acqua nella prima sala dell'Ala Roi, dando avvio alla catena di interventi che ha caratterizzato la giornata.
In merito alla vigilanza, si specifica che dal 2019 il Comune ha aderito al contratto di vigilanza attiva regionale del Veneto, poi rinnovato nel 2022 e varie volte prorogato. Nel 2024 si è proceduto a potenziarlo, aumentando le ispezioni notturne da 2 a 4 per alcuni edifici comunali, tra cui i musei e i monumenti della città, e si è aggiunta una ronda notturna nell'area tra il Chiericati e l'Olimpico e Piazza dei Signori.
«La sicurezza dei nostri musei e dei nostri monumenti – conclude Fantin - è un aspetto assolutamente prioritario e quanto accaduto ha evidenziato la necessità di modificare un sistema che richiede tutta la nostra attenzione: ad esempio, nel contratto del 2019 è prevista solo una sorveglianza esterna da parte dell’istituto di vigilanza, ma è evidente che in caso di allarme è necessario che sia prevista la possibilità di entrare per verificare la situazione. Siamo contenti che le verifiche fatte ci consentono di poter già riaprire e soprattutto che i danni siano stati alla fine molto contenuti, resta però dall’altra parte inaccettabile aver corso un rischio di questo tipo all’interno di un contesto delicato e prezioso come l’ala Roi».
Per quanto riguarda infine la parte di Lavori pubblici è l’assessore Cristiano Spiller a definire la situazione: «La parte impiantistica di illuminazione e climatizzazione è ripresa a funzionare correttamente già lo scorso lunedì, quindi quasi immediatamente: la rilevazione dei parametri di temperatura e umidità delle sale è ritornata ai valori adeguati per il museo, consentendo, assieme a una verifica strutturale del controsoffitto della sala, una apertura in sicurezza della sala per garantire il passaggio all'Ala Roi».

Ultimo aggiornamento:

08/03/2025 13:21