“Mediterranea”, ciclo di conferenze del Gruppo archeologico CRT al Museo Naturalistico Archeologico

Dal 13 ottobre 2024 al 13 aprile 2025
Data:

11/10/2024

Immagine: Mediterranea
©CRT -Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Il Gruppo archeologico CRT propone per il 2024-25, un ciclo di conferenze organizzate in collaborazione con l’assessorato alla cultura, al turismo e all'attrattività della città e con i Musei Civici di Vicenza. Sede privilegiata sarà il Museo Naturalistico Archeologico (sala dei Chiostri) che ospiterà gli incontri, a cadenza mensile, nella giornata di domenica alle 17, dal 13 ottobre al 13 aprile. Con il titolo generale “Mediterranea” saranno affrontati temi relativi alle civiltà che si affacciavano sul mare fatale della storia umana e su cui relazioneranno alcuni prestigiosi studiosi in ambito archeologico.

«Mediterranea è un entusiasmante ciclo di conferenze che il Comune di Vicenza è felice di promuovere per l’originalità dei temi trattati e per il valore dei relatori coinvolti - commenta l'assessore alla cultura, al turismo e all'attrattività della città Ilaria Fantin -. Ringraziamo il Gruppo Archeologico di Vicenza per il cartellone proposto che, assieme alle attività del Museo, assicura una vivace programmazione fino alla prossima primavera».

Domenica 13 ottobre Egidio Ivetic, professore ordinario dell’Università di Padova, inaugurerà la serie di incontri con la conferenza dal titolo Il Mediterraneo come storia. Ragionando su come gli antichi interpretavano il Mediterraneo, si farà il punto sui problemi e i grandi cambiamenti verso i quali si sta avviando il mondo in quest’area geografica, per una conoscenza consapevole del passato e del presente.

Domenica 17 novembre Maurizio Cattani, professore associato dell’Università di Bologna, prenderà in considerazione Pantelleria e il Mediterraneo nell’Età del bronzo. Addentrandosi negli aspetti più remoti dell’Isola nel II millennio a.C., il relatore aprirà una finestra sulla comprensione di un momento cruciale della fase preistorica che vide il Mediterraneo diventare una rete di interazioni tra varie popolazioni, con interscambio di tecnologie e di nuovi materiali.

Domenica 19 gennaio Salvatore Vitale, ricercatore dell’Università di Pisa, intratterrà il pubblico su I primi Re in Europa? Pylos e la Grecia micenea tra il XV e il XIII secolo a.C.. Le nuove campagne di scavo intorno al Palazzo di Nestore a Pylos, e informazioni acquisite getteranno luce sul processo di formazione del potere regale in ambito miceneo e sui complessi aspetti socio-culturali all’alba della civiltà occidentale, con i primi stati sorti sulla terraferma greca.

Domenica 9 febbraio sarà la volta di Giovanni Villa, direttore di Palazzo Madama a Torino, che tratterà il tema Selinunte Grand Tour. Nel contesto dello straordinario parco archeologico e paesaggistico di questa antica colonia greca, unica al mondo, saranno illustrati i resti dell’antica città, in gran parte ancora integra sotto i nostri piedi. Andrà così delineandosi la vita di una delle più grandi e ricche capitali dell’antichità nei suoi 240 anni di storia.

Domenica 23 marzo Alessia Fassone, curatrice del Museo Egizio di Torino, presenterà Alessandria d’Egitto, faro del Mediterraneo. Il titolo evidenzia il ruolo politico ed economico, intellettuale e multietnico di questa città ellenistica, fondata da Alessandro Magno sulla costa mediterranea, e divenuta capitale del regno d’Egitto. Tra mito ed evidenze archeologiche, si individueranno le tracce di questo fertile periodo storico che proiettò la città nel panorama internazionale, quale motore di un rinnovamento destinato ad avere ampio influsso sulle epoche successive.

Domenica 13 aprile Michele Stefanile, archeologo subacqueo, “immergerà” il pubblico Tra le ville del Lazio costiero: archeologia subacquea a Sperlonga e nel Golfo di Gaeta. Relativamente vicine a Roma, distese in un paesaggio marittimo di rara bellezza e ricco di richiami mitologici, il Lazio costiero fu il primo e principale centro di diffusione della “villa marittima” fin dal II secolo a.C.. In particolare, le indagini subacquee relative ai siti presi in considerazione, rivelano significative tracce di queste eleganti dimore, concepite per essere viste e raggiunte dall’acqua, quali status symbols del potere e della ricchezza.

Domenica 25 maggio Flavia Frisone, professore ordinario all’Università del Salento, concluderà il ciclo di conferenze con Il Mediterraneo antico. Mosaico di contatti, laboratorio di storie. Sarà offerta un’ampia panoramica su alcune civiltà che hanno condizionato in modo predominante il bacino del Mediterraneo, sino a disegnarne il destino, ognuna con particolari prerogative e storie intrecciate.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Per informazioni: gruppoarcheologico.crt@gmail.com, 3515409028 (messaggio)

Ultimo aggiornamento:

11/10/2024 13:05